“Le cose materiali, siccome elle periscono tutte ed hanno fine, così tutte ebbero incominciamento. Ma la materia stessa niuno incominciamento ebbe, cioè a dire che ella è per sua propria forza ab eterno.”
“Il caos va ricondotto alla strutturale imperfezione dell’esserecreato, che esce dalle mani di Dio non come perfettamente compiuto ma come strutturalmente impastato di logos e di caos, di ordine e di possibilità di infrangere l’ordine, conditio sine qua non per la nascita della libertà e dello spirito capace di amore.”
“Dio personale, se è davvero personale, cioè libero, creativo e non necessitato, non può essere né onnisciente né onnipotente. Lo era prima della creazione, nella dimensione dell’eternità, senza tempo e senza spazio, quand’era veramente «assoluto», cioè sciolto (ab-solutus) da ogni relazione, privo di legami e quindi veramente onnipotente, onnisciente, onniveggente... onni-tutto. Ma la decisione di creare ha significato al contempo l’abbandono dell’assolutezza e di tutti gli onni che ne conseguono, la rinuncia alla pienezza del potere a favore dell’autonomia dell’esserecreato.”
“Il Padreterno creò la donna soltanto dopo aver creato l’uomo perché non voleva essere seccato da consigli su come regolarsi.”
“Si è detto perfino che la più alta glorificazione di Dio consiste nella sua negazione da parte dell'ateo, che trova la creazione così perfetta che può fare a meno di un creatore.”
“Il cristianesimo è una religione che ha fretta. Pensate al mondocreato in soli sette giorni. Persino in termini simbolici, stiamo parlando di una creazione mordi e fuggi.”