“Guarda il calor del sol che si fa vino,giunto dall’umor che da la vite cola.”
“Libertà va cercando, ch’è sì cara,come sa chi per lei vita rifiuta.”
“Negli occhi porta la mia donnaAmore, per che si fa gentil ciò ch'ella mira; ov'ella passa, ogn'om ver' lei si gira, e cui saluta fa tremar lo core, sì che, bassando il viso, tutto smore e d'ogni suo difecto allor sospira: fugge dinanzi a·llei Superbia e Ira.”
“Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende.”
“Sangue sitisti, e io di sangue t'empio.”
“Or tu chi se', che vuo' sedere a scranna,per giudicar di lungi mille migliacon la veduta corta d'una spanna?”
“Ché quale aspetta prego e l'uopo vede,malignamente già si mette al nego.”
“Dietro ai sensi vedi che la ragione ha corte l'ali.”
“Fatto v'avete Dio d'oro e d'argento: e che altro è da voi all'idolatre, se non ch'elli uno, e voi n'orate cento?”
“Esce di mano a lui che la vagheggiaprima che sia, a guisa di fanciullache piangendo e ridendo pargoleggia,l’anima semplicetta che sa nulla,salvo che, mossa da lieto fattore,volentieri torna a ciò che la trastulla.”
“L'amor che move il sole e l'altre stelle.”
“Or di' a fra Dolcin dunque che s'armi, tu che forse vedra' il sole in breve, s'ello non vuol qui tosto seguitarmi, sí di vivanda, che stretta di neve non rechi la vittoria al Noarese, ch'altrimenti acquistar non saría leve.”
“Quanto ti gioverà dicere 'I' fui'.”
“Né pentere e volere insieme puossi, per la contradizion che nol consente.”
“È chiaro quindi che la pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.”