“Or di' a fra Dolcin dunque che s'armi, tu che forse vedra' il sole in breve, s'ello non vuol qui tosto seguitarmi, sí di vivanda, che stretta di neve non rechi la vittoria al Noarese, ch'altrimenti acquistar non saría leve.”
“Perché tifo per il Milan? Da bambino una volta, per caso, ho aperto il portafogli di mio nonno e dentro c’era una foto di Rivera e una di Padre Pio, e io gli ho chiesto: 'Nonno, ma questi chi sono?'. E lui mi ha risposto: 'Questo è un uomo che faceva miracoli, l’altro è un famoso frate pugliese'.”
“Sul cazzo di fra Biondo ardito e scaltro dimenandosi ben suor Cleofasè ruppe i coglioni al frate e il culo a sé. Utrum deve dolersi l'un dell'altro?”
“Per torsi il mal di madre suor Prudenza che le impedì sue sante orazioni, si fe' chiavar da due frati ghiottoni. Meritava di ciò far penitenza?”
“Nei gran caldi di luglio frate Alberto, per schivar l'ozio e tutti gli altri vizi, menava il cazzo a tutti i suoi novizi. Fu questa opra profana ovver di merito?”
“Frate Cipolla gran predicatore veggendo gli altri frati a buggerare, trovato un fraticel si mise in core voler un tal secreto anch'ei provare; ma ben presto alla prima fece errore spingendo il cazzo in su senza bagnare, onde fe' di quel cul un melgranato. Utrum se per provar fece peccato?”