“Nessuno può sapere, se non dopo una notte di patimenti, quanto dolce e prezioso al cuore e agli occhi possa essere il mattino.”
“Forse quelli che scrivono su la DonnaModerna un giorno o l'altro lanceranno la proposta che a uomini e donne sia consentito vedersi addormentati, prima di fare o di accettare una proposta di matrimonio.”
“In una di quelle grandi casse — cinquanta in tutto — su un mucchio di terra scavata da poco, giaceva il Conte! Era morto, o addormentato, non lo capivo — perché gli occhi erano aperti e immobili, ma senza l'aspetto vitreo della morte — le guance avevano il calore della vita pur nel loro pallore, e le labbra erano rosse come sempre.”
“Quello che rende noi capaci di credere in cose che sappiamo non essere vere.”
“Il vampiro continua a vivere e non può morire solo perché gli anni passano. Può acquistareforza quando riesce a ingrassare se stesso con sangue di vivi. Di più, noi abbiamo visto che può addirittura ringiovanire, che le sue facoltà vitali possono aumentare e sembrano quasi che si rinnovano quando riesce a trovare in abbondanza suo particolare nutrimento.”
“Benvenuto nei Carpazi. Vi aspetto con ansia. Riposate bene questa notte. Domattina alle tre la diligenza partirà per Bucovina; troverete un posto riservato per voi.”
“Da qualche parte, sbucando dall'ombra, mi è sembrato di veder apparire i lineamenti del malefico viso del Conte, il naso affilato, gli occhi iniettati di sangue, le labbra rosse, l'orribile pallore.”
“Io sono vecchio, e la vita con suoi giorniluminosi, suoi bei posti, il canto di uccelli, sua musica, suo amore è oramai molto distante. Voi siete giovani. Alcuni hanno conosciuto il dolore, ma ci sono ancora giorni felici in serbo per voi.”
“La vita in fondo cos'è? Solo l'attesa di qualcosa d'altro. E la morte è l'unica cosa che possiamo essere sicuri che viene.”
“La natura opera in modo da farci sperare, e dunque credere, contro noi stessi, che le cose andranno proprio come dovrebbero, e non come dovremmo sapere che andranno.”
“Esistono creature particolari, chiamate vampiri. Qualcuno di noi ha prove della loro esistenza. Nonostante noi non abbiamo assoluta certezza riguardo alla nostra tristeesperienza, gli insegnamenti e le testimonianze del passato sono prova sufficiente per persone con occhi ben aperti.”
Il riso che bussa alla vostra porta e chiede: "posso entrare?" non è vero riso. No! Il riso è un re e va e viene quando e come gli pare. Lui non chiede a nessuno, lui non sceglie il momento più adatto.
“Ho visto la testa del Conte sporgere dalla finestra. Non vedevo il viso, ma sapevo che era lui dal collo e dal movimento del dorso e delle braccia. Ad ogni modo, non potevo certo sbagliarmi: erano proprio le sue mani, avevo avuto modo di studiarle a lungo. Dapprima ero incuriosito, quasi divertito; è strano come un fatto anche minimo possa incuriosire e divertire un uomo, quando è prigioniero. Ma i miei sentimenti si sono mutati in repulsione e terrore quando ho visto tutto il corpo emergere lentamente dalla finestra e cominciare a strisciare lungo il muro del castello, sospeso su quell'orrido, a faccia in giù, col mantello che si apriva tutto intorno a lui a formare due grandi ali. Dapprima non credevo ai miei occhi. Ho pensato che fosse uno strano effetto della luce lunare, o dell'ombra. Ma ho continuato a guardare, e non poteva essere un'illusione. Ho visto le dita delle mani e dei piedi avvinghiarsi agli angoli delle pietre, denudati della malta dal logorio degli anni, e sfruttando ogni sporgenza e sconnessura muoversi verso il basso a notevole velocità, proprio come una lucertola su un muro. Che razza d'uomo è questo, o che razza di creatura con sembianze d'uomo? Sono sopraffatto dal terrore di questo luogo orribile. Ho paura — una paura opprimente — e per me non c'è via di scampo; sono circondato da orrori ai quali non oso neppure pensare.”
“Noi siamo forti, ciascuno per suo motivo; e tutti insieme noi siamo più forti. Riprendete coraggio, caro sposo di signora Mina. Questa battaglia è appena cominciata, e alla fine noi vinciamo.”
“Un nosferatu non muore come ape dopo che ha punto. Diviene solo più forte, e così più forte, ha ancora più potere per operare male. Questo vampiro che è tra noi ha, da solo, la stessa forza fisica di venti uomini. Sua astuzia è più che mortale perché sua astuzia cresce con passare di anni. Ha ancora aiuto di necromanzia, che è, come sua etimo logia dice, la divinazione per mezzo di morti, e tutti i morti che lui può avvicinare sono a suo comando. È bestiale, anzi più che bestiale! È demonio insensibile, senza cuore. Entro certi limiti può apparire quando e dove vuole e in una qualsiasi di sue forme. È anche in grado di dirigere gli elementi in sua zona di influenza: la tempesta, la nebbia, il tuono. Ha il dominio di tutti gli esseri più bassi: il topo, la civetta e il pipistrello e poi la falena e la volpe e il lupo; può crescere e diventare piccolo; a volte può sparire e diventare invisibile.”