“Settario. Persona che ha il demerito di professare idee in netto contrasto con le nostre.”
“Precoce. Dicesi di chi a quattro anni fugge con la bambola della sorellina.”
“Dittatore. Capo di una nazione che preferisce la pestilenza del dispotismo alla peste dell'anarchia.”
“Perseveranza. Meschina e squallida virtù, grazie alla quale i mediocri riescono a ottenere ingloriosi successi.”
“Giove. Mitico essere che Greci e Romani assurdamente supponevano fosse il supremo reggitore dell'universo (all'oscuro com'erano dell'esistenza della nostra santa religione).”
“Confine. In politica, la linea immaginaria fra due nazioni che separa gli immaginari diritti dell'una dagli immaginari diritti dell'altra.”
“Rimpianto. Ciò che si sedimenta nella coppa della vita.”
“Dovere: ciò che ci sospinge inflessibilmente nella direzione del profitto, lungo la linea del desiderio.”
“Guerra. Un sottoprodotto della pace.”
“Amore: malattia temporanea curabile col matrimonio o sottraendo il paziente alle influenze che hanno scatenato la malattia... È talora fatale, ma più spesso per il medico che per il paziente.”
“Congratularsi: esprimere con garbo la propria invidia.”
“Processione. Sfilata di imbecilli patentati, che non si sono mai preoccupati di coltivare il senso del ridicolo.”
“Zanzara. Germe dell'insonnia, da distinguersi comunque dalla coscienza, che è il bacillo della stessa malattia.”
“Randello. Un balsamo da applicare esternamente sulle spalle e la testa di uno sciocco.”
“Realtà. Il sogno di un filosofo impazzito.”