“Le parole sono piccole macchine molto esatte, se uno non le sa usare, tanto vale che non le usi.”
“Fare l’amore così, la notte in cui lui tornava era un po' più bello, un po' più semplice, un po' più complicato che in una notte qualunque. C’era di mezzo qualcosa come lo sforzo di ricordarsi qualcosa. C’era di mezzo un sottile timore di scoprire chissaché. C’era di mezzo il bisogno che fosse comunque bellissimo. C’era di mezzo una voglia un po' impaziente, un po' feroce, che non c’entrava niente con l’amore. C’era di mezzo un sacco di roba. Dopo, dopo era come ricominciare a scrivere da una pagina bianca.”
“Si chiese se c’è una possibilità, una sola, di tornare a guardare lontano quando davanti abbiamo sempre, tutti, qualche rovina che fuma.”
“Si legge non tanto per imparare né in fondo per essere intrattenuti in modo intelligente: lo si fa per lasciare che quella prosa scorra su certe personali stanchezze, o sconfitte, o disfatte, e ne lenisca il bruciore, sciacquando via lo sporco dalla ferita. Così si legge per il puro piacere della lettura – e per salvarsi.”
“Temo che il senso della vita sia estorcere la felicità a se stessi, tutto il resto è una forma di lusso dell’animo, o di miseria, dipende dai casi.”
“Mi ha detto che secondo lui la gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo in una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo, è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi non sei né triste né felice. Sembri triste, ma è solo che stai aspettando, o ricordando. Non è triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda. Semplicemente è lontana.”
“Non si è mai troppo lontani per non trovarsi.”
“Quella guerra la vincemmo con un cavallo di legno, immane, riempito di soldati. La vincemmo con l’inganno, non con la lotta a viso aperto, leale, cavalleresca.”
“Lasciami andare a vedere il sogno, la velocità, il miracolo, non fermarmi con uno sguardotriste. Questa notte lasciami vivere laggiù sull’orlo del mondo, solo questa notte poi tornerò.”
“Tutto quello che vidi quel giorno, da lontano, e che sentii raccontare, voglio che l’ascoltiate, ora, se volete capire di che morte mi è piaciuto morire.”
“In qualche modo bisognerà pur morire, e allora facciamolo qui, almeno daremo a qualcuno la sua gloria, o qualcuno la darà a noi.”
“Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.”
“Improvvisamente iniziò a piangere, in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi, come bicchieri pieni fino all'orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre, e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta. Così piangeva Jun.”
“Occorre sempre seminare dietro una pretesto per tornare, quando si parte.”
“Questo strano bisogno di correggere le piccole imperfezioni, quando ormai è tardi per fermare l’enormità di un destino sbagliato.”