“Si legge non tanto per imparare né in fondo per essere intrattenuti in modo intelligente: lo si fa per lasciare che quella prosa scorra su certe personali stanchezze, o sconfitte, o disfatte, e ne lenisca il bruciore, sciacquando via lo sporco dalla ferita. Così si legge per il puro piacere della lettura – e per salvarsi.”
“Voto. Non voglio leggere più nessun autore di cui si noti che volle fare un libro: ma solo quelli i cui pensieri divennero improvvisamente un libro.”
“Proposito. Non leggere più nessun libro che sia nato e sia stato battezzato (con inchiostro) nello stesso tempo.”
“Per esercitare la lettura come arte, è necessaria soprattutto una cosa che al giorno d’oggi si è disimparata più di tante altre, una cosa per cui si deve essere piuttosto simili a una vacca e in nessun caso a un «uomomoderno»: il ruminare.”
“Cerca l'eccellenza leggendo, ascoltando e guardando un lavoro fatto bene a un dato momento di ciascuna giornata.”
“Un prigioniero senza libri né inchiostro è un uomomorto ancora in vita.”