“Più mondo ho visto, meno ho potuto costruirmi a suo gusto.”
“Non ho viaggiato a piedi che nei miei bei giorni e sempre con delizia. Ben presto i doveri, gli affari, un bagaglio da portare mi hanno costretto a fare il signore e a prendere la carrozza... Mentre nei miei viaggi di allora non gustavo che il piacere di andare, dopo non ho sofferto che del bisogno di arrivare.”
“Ognuno fa il viaggio come gli pare.”
“Sta viaggiando: è entrato in quel misterioso gerundio dell’anima che è l’eterno presente del viaggio.”
“I nomadi lo sanno: le mappe non servono a orientarsi, ma a sognare il viaggio nei mesi che precedono il distacco.”
“I luoghi puoi capirli solamente se ci dormi e se cerchi di captare la voce che rilasciano col buio.”
“Sento che sono nel cuore del viaggio. C’è tutto: la slavità, gli ebrei, lo sradicamento, la Frontiera, il fascismo che torna, la bontà degli Ultimi. E questo cielo lettone che riassume il Nord e il Sud del mio continente.”
“Mio padre per un certo periodo è stato un diplomatico ed io passavo da un paese all'altro, da una cultura all'altra.”
“Noi dobbiamo viaggiare. Conoscere gente nuova.”
“Perché vuoi combattere contro il labirinto? Assecondalo, per una volta. Non preoccuparti, lascia che sia la strada a decidere da sola il tuo percorso, e non il percorso a farti scegliere le strade. Impara a vagare, a vagabondare. Disorientati. Bighellona.”
“Smarrirsi è l’unico posto dove vale la pena di andare.”
“L'inutile lavoro di vedere paesi diversi.”
“Per uno di vent'anni che differenza fa vivere in un posto o in un altro? Uno di vent'anni non ha nessun motivo di stare qui piuttosto che altrove.”
“Capisci di vivere in una città piccola quando riesci a finire le scuole medie senza aver mai visto un minimo in vita vostra.”
“Vivere in un paesestraniero era una di quelle cose che tutti avrebbero dovuto fare almeno una volta nella vita. Mi ero fatto l’idea che servisse a completare la personalità, smussandone gli spigoli provinciali e trasformandola in quella di un cittadino del mondo.”