“I nomadi lo sanno: le mappe non servono a orientarsi, ma a sognare il viaggio nei mesi che precedono il distacco.”
“A quelli che sono rimasti a casa potrete sempre mentire, tanto non amano la verità, non vogliono conoscerla, preferiscono credere che, prima o poi, anch’essi vi raggiungeranno.”
“Questa sì che era vita: girare, fermarsi e poi proseguire, sempre seguendo il nastro bianco che si snodava lungo la costa sinuosa, liberandosi di ogni tensione, una sigaretta dopo l’altra, e cercando invano delle risposte nell’enigmatico cielo del deserto.”
“- E' da molto che sei in viaggio?- Beh... Praticamente da tutta la vita!”
“Era meraviglioso valicare confini, lasciarsi andare dentro altre culture, scoprire la provvisorietà di ciò che avevo scambiato per definitivo.”
Perché giriamo il mondo alla ricerca delle risposte che abbiamo a portata di mano? Perché continuiamo a cambiarecasa quando “casa” è dove c’è chi ti ama?