“Al ventesimo secolo si può perdonare tutto, anche le due guerre mondiali e quelle successive, anche le sfilate di moda e le corse di formula uno, ma non il peccato di aver sacrificato il cinematografo alla televisione.”
“[La televisione] È codesta una scatola vuota che mostra il mondopiatto come una lavagna e non distingue una scena di guerra da una partita di calcio.”
“La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti... Fare i lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono.Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto, non abbiamo la grande guerra né la grande depressione.La nostra grande guerra è quella spirituale! La nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinti che un giorno saremmo diventati miliardari, divi del cinema, rock star... ma non è così! E lentamente lo stiamo imparando e ne abbiamo veramente le palle piene.”
“Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock star. Ma non è così. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene.”
“- Siamo... siamo consumatori...- Tyler: Esatto, siamo consumatori. Siamo i sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà, queste cose non mi spaventano... Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con 500 canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie...”
“Lo strumento più potente di manipolazione mentale gestito dall'élite in tempo di democrazia rappresentativa è indubbiamente la televisione. È un vero e proprio mezzo d'ipnosi di massa.”
“Pensavo che girare un film su Moana Pozzi potesse aiutarmi nella mia crescita come donna. E così è stato. A parte le sue scelte estreme, nelle quali non tutti, me compresa, ci riconosciamo, Moana sapeva vivere per quello che era veramente, senza nascondersi. Ecco, in questo poteva essere uno specchio per gli altri e far scattare qualcosa di diverso in ognuno di noi. In Italia, soprattutto in televisione, offrono personaggi normali, è difficile trovare ruoli così conflittuali.”
Oggi quello che conta non è l’ascolto, è l’“audience”, cioè il numero degli ascoltatori: più sale l’ascolto, più scende la cultura.
“I servizi trasmessi in tv e gli articoli pubblicati sulla maggior parte dei giornali sono quasi tutti di stampo ideologico. I cittadini sanno poco o niente di quello che accade in altre zone del paese e a volte perfino nella loro regione.”
“Nell'epoca della TV-verità, un comportamento instabile è diventato una scelta di carriera valida.”
“Risveglio: Accendo la televisione dal letto. Cinque morti nel crollo di una palazzina, un treno deraglia a Marsiglia, l'incidenza delle malattie cardiovascolari sulla mortalità precoce, due impiccati nella stessa mattina in un carcere della Virginia, l'aumento della disoccupazione come fenomeno stabile, bambini di sei mesi impiegati in videotape a luci rosse. Spengo la televisione. Mi alzo. Sono pronto per uscire.”
“Il voyeurismo televisivo ha raggiunto dei vertici impensabili perché la tendenza al guardare nell'intimità degli altri è tipicamente umana. L'uomo ha una fortecuriosità per l'intimità altrui anche perché sorprende l'uomo nella sua spontaneità, l'uomo che non sa di essere osservato.”
“La televisione sta alterando il significato dell''essere informati' col creare una specie di informazione che può essere propriamente chiamata disinformazione. La disinformazione non significa falsa informazione. Significa informazione ingannevole - informazione fuorviante, irrilevante, frammentata o superficiale - informazione che crea l'illusione di conoscere qualcosa, ma in effetti ti conduce lontano dalla conoscenza.”
“La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia familiare in un semicerchio.”
“Ho partecipato al Johnny Carson show, forse ho girato più puntate di quelle in cui sono comparso. A parte i momenti in cui eravamo in onda, non ho mai parlato con Carson, non l'ho mai incontrato.”