“Oh qual brama ha il prigioniero di veder creature della sua specie! La religionecristiana, che è sì ricca d'umanità, non ha dimenticato di annoverare fra le opere di misericordia il visitare i carcerati.”
“L'uomo è un prigioniero che non può aprire la porta della sua prigione e scappare... deve aspettare; e non è libero di gestire la sua vita finché Dio non lo chiama.”
“Cesare Battisti, un delinquente che non merita una comoda vita in spiaggia, ma di finire i suoi giorni in galera.”
“È la mia ideologia politica e i miei principi che i miei carcerieri vogliono mutare. Hanno distrutto il mio corpo e attentato alla mia dignità. Se fossi un prigioniero comune mi presterebbero pochissima, o addirittura nessuna attenzione, ben sapendo che mi conformerei ai loro capricci istituzionali.”
“Ogni volta che dico che questo in fondo è un carcerecomodo, che non è più il carcere di una volta eccetera, gli astanti mi guardano dubbiosamente; poi qualcuno si avvicina e dice piano: «La galera è galera», «Sempre galera è». Non dimenticarlo: le tue finestre hanno le grate, le tue porte sono di ferro e fanno un fragore di ferro; di notte, a ogni ora, passa con passo greve un ceffo di guardia, accende la luce e guarda dentro; non dimenticarti che tutti urlano; (...) che sei prigioniero.”
“Sembra quasi una fiaba che chissà dove, di là dei mari e degli oceani, un imputato può valersi dell’aiuto di un avvocato. Significa avere accanto a sé, nel momento più duro della lotta, una mente chiara padrona di tutte le leggi.”
“- Lt. Innocenzi: Io non ho nessun ordine per fareprigionieri!- Soldatotedesco: Io...Prigioniero.- Lt. Innocenzi: Se non voi fa' il soldato vattene a casa tua, io non te posso portare con me.- Soldatotedesco: Mio diritto...prigioniero.- Lt. Innocenzi: Via!”
“Quando ho scoperto d'esser prigioniero, una sorta di ira selvaggia si è impadronita di me. Correvo su e giù per le scale, provando le porte una ad una, e scrutando da ogni finestra che trovavo; ma dopo un po' sono stato sopraffatto da una sensazione di totale impotenza. Ripensandoci adesso, dopo qualche ora, credo di essere stato fuori di me, perché mi sono comportato come un topo in trappola. Alla fine, certo dell'inutilità di qualsiasi tentativo, mi sono seduto con calma — la stessa con cui ho sempre affrontato gli eventi della vita — e ho cominciato a pensare cosa fosse meglio fare. Ci sto ancora pensando, e finora non ho trovato una soluzione certa. Solo di una cosa sono sicuro: è inutile parlarne al Conte. Egli sa bene che sono prigioniero; e poiché è stato lui a volerlo, avrà le sue ragioni, e se gliene chiedessi spiegazione mi darebbe certo false risposte.”
“L'uomo non è libero nella misura in cui non dipende da nulla o da nessuno: è libero nell'esatta misura in cui dipende da ciò che ama, ed è prigioniero nell'esatta misura in cui dipende da ciò che non può amare.”
“Come lo facciamo questo carcere? I muri come li farebbe, lei? Alti, molto alti, ci avrei scommesso. Ma i muri bisogna farli bassi, prima di tutto per economia e poi per dare aria ai detenuti. I detenuti hanno bisogno di ossigeno, date ossigeno al detenuto, perché il detenuto ossigenato rende il doppio. Avete paura che evada? Ah, la solita storia... ma finiamola con queste maldicenze! Il detenuto è un galantuomo, ma trattatelo bene: dategli da mangiare, da bere e altri vizietti e il detenuto non se ne andrà neanche con le cannonate. E abolite il muro divisorio tra il reparto maschile e quello femminile. Se anche dovesse scapparci un carceratino, credete a me, non guasta, incrementiamo la demografia carceraria.”
“Il tuo amore sono raggi di sole che passano attraverso le mura e le sbarre del carcere, accarezzano la mia pelle, scaldano ogni mia cellula, mi aiutano a mantenere la calma, la pace, così che ogni minuto in prigione possa essere pieno di significato. Il mio amore per te ha sensi di colpa e rimpianti, a volte fa vacillare i miei passi. Ma è solido, forte, può superare ogni ostacolo. Anche se sarò ridotto a sola polvere, ti abbraccerò con le mie ceneri.”