“Mangia! Se tu non mangi, non puoi morire.”
“Non riesco a capirti; vuoi dire che tu e gli Elfi l’avete lasciato continuare a vivere impunito, dopo tutti i suoi atroci crimini? Al punto in cui è arrivato è certo malvagio e maligno come un Orco, e bisogna considerarlo un nemico. Merita la morte”. “Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
“Si cammina nella vita con la mano nella mano di una persona; poi, a un tratto, questa persona scompare là dove non c’è un dove, e tu stesso ti fermi davanti a quell’abisso e ci guardi dentro. E io ci ho guardato.”
“Non è possibile che mi tocchi di morire. Sarebbe troppo atroce.”
“Per lui è molto più comodo e più semplice morire.”
“Morire per qualche d’uno o per qualche cosa, va bene, è nell’ordine; occorre però sapere o, per lo meno, esser certi che qualcuno sappia per chi o per che si è morti.”
“Nessuno può ottenere dal Papa una bolla che lo esima dal morire.”
“Quando sarai pronto a morire sarai grande abbastanza per vivere.”
“Si nasce, e poi l'unica cosa che siamo sicuri ci succederà sarà il morire.”
“- Ferribotte: Sono sempre i più meglio che se ne vanno!- Dante Cruciani: È la vita, oggi a te domani a lui!”
“Non posso morire! C'ho un appuntamento.”
“Sono morto oggi, sono un morto di giornata.”
“Meglio andare in galera all'Ovest che farsi fucilare all'Est.”
“Morire, morire, che noia! Tutto il giorno sotto terra, con le solite facce dei vermiciattoli. È vero, ci sono i fuochi fatui, ma solo la domenica. Per il resto della settimana si sta chiusi in una cassa: una vita da morti.”
“Sono vent'anni che lei dice di essere un perito, ma non perisce mai. Ma perisca una buona volta, mi faccia il piacere.”