“Morire, morire, che noia! Tutto il giorno sotto terra, con le solite facce dei vermiciattoli. È vero, ci sono i fuochi fatui, ma solo la domenica. Per il resto della settimana si sta chiusi in una cassa: una vita da morti.”
“Tutti siamo sospinti nel medesimo luogo; nell'urna si agita la sorte di ognuno: prima o poi la sorte dovrà uscire, e ci farà salire sulla barchetta verso l'esilioeterno.”
“Meglio viverericchi, che morire ricchi.”
“L'uomo, mio caro, è un paradosso. Una creatura assai bizzarra. Ride quando c'è da piangere, piange quando gli converrebbe ridere; vive senza cervello e muore senza voglia.”
“Hollywood è un buon posto per morire, ma non per viverci.”
“- Ma a te Charlie che te ne frega?- Di che cosa?- Di che cosa?! Che io mi faccia saltare le cervella o no!- Ah, non lo so, perché... perché io ce l'ho una coscienza.- Tu hai una coscienza? Dimenticavo, la coscienza di Charlie: facciamo la spia, non facciamo la spia... Ci atteniamo al codice dei ragazziricchi o no? Vogliamo lasciare che questo poverocieco crepi, o no? Già... la coscienza, Charlie... Ma quando sei nato figliolo?! Ai tempi del principe Amleto e company?! Ah! Non l'hai mai sentito dire? La coscienza è morta!”