“Credere che si possa rinnovare la letteratura con artifizi formali è antica illusione di retori.”
“Essereinnamorati è come risalire in auto la costa della California. Ti illude che la vita filerà liscia.”
“La realtà è un'illusione creata dalla mancanza di alcol.”
“L'uomo non conosce altra felicità se non quella che egli si va immaginando, e poi, finita l'illusione, ricade nel dolore di sempre.”
“La maggior parte dei messaggi inviati per mezzo di bottiglie chiedono, a chi li trova di rispondere almeno una volta, senza illudersi che sia possibile instaurare una corrispondenza duratura. A volte, tuttavia, i mittenti non chiedono risposta.”
“Le sigarette conferivano, a chi riusciva ad appropriarsene, un’illusione di ricchezza. Almeno per un attimo. Non importa se giusto per il tempo di finire in fumo.”
“Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, è l'illusione della conoscenza. ”
“Se, come quasi sempre accade, la musica sembra esprimere qualcosa, questa è soltanto un'illusione.”
“E' tipica degli amanti l'illusione di considerarsi unici e di pensare alle proprie parole come immortali.”
“Gli errori vivono nelle vicinanze della verità e quindi ci illudono.”
“Gli uomini non ripongono mai la loro felicità in ciò che sono, ma in ciò che sperano di divenire; e non so se sia per questa illusione che essi non possono mai raggiungere la felicità, o se, appunto perché sanno di non poterla mai raggiungere, la ripongono volentieri in questa illusione.”
“Pensa alla storia dell’umanità e al progresso che ha fatto l’uomo in termini materiali. Ha allungato la sua vita, va sulla luna, ma davvero non ha fatto alcun progresso dal punto di vista spirituale. Proprio nessuno, nessuno, nessuno. È un’illusione che l’uomo sia progredito.”
“C’era, fra il colore della sua pelle e quello della sua tonaca, una profonda contraddizione, così come c’era in quella sua posizione, seduto per terra con le gambe incrociate. Sentivo in lui, così occidentale pur in panni così asiatici, qualcosa di stonato, di fuori posto, e mi immaginavo come un giorno, circondato da quei monaci, suoi confratelli solo di nome, a parlare una lingua che non è la sua, in un posto in cui non un suono o un odore è quello di casa, Chang Choub potrebbe sentirsi terribilmente solo, solo come mai, alla fine di una vita di cui avrebbe da chiedersi, come forse già gli capita di fare, se non l’ha spesa perseguendo la meta di altri, dietro un’illusione che non era nemmeno la sua.”
“Di ciò che non è nulla in sé, l'illusione fa il nostro tutto.”
“Ciò che rende la gente insoddisfatta della propria condizione, è l'idea chimerica che si forma della felicità degli altri.”