“Lo sforzo non finisce mai. La libertà non è mai definitiva, ogni generazione deve conquistarsela.”
“In termini tecnici, sono il tipico relativista etico. La definizione circola da qualche anno, più o meno spregiativa a seconda che chi la adopera sia molto o poco convinto di detenere verità assolute. La trovo calzante. Sta a indicare quella larga fetta di adulti occidentali che, a parte una ridottissima serie di precetti senza tempo e senza copyright (tipo non ammazzare e non rubare), non riescono a trovare indiscutibile alcun assetto etico, specie nella vita privata. Di qui una diffusa incapacità di pronunciare certi No e certi Sì belli tonanti, belli secchi, con quel misto di credulità e di boria che aiuta, e tanto, a credere in quello che si dice.”
“Chi nel frattempo cerca di continuare a vivere”, ecco una onesta definizione media dei genitori: dico quelli della mia generazione, ma più compiutamente, e con molti patemi in meno rispetto a noi, anche quelli che ci hanno preceduto. Con il fortesospetto – quasi una certezza – che le generazioni precedenti, quanto all’arte di non farsi sopraffare dai figli, fossero molto più attrezzate della nostra.
“Tutti i vostri pensieri, tutti i semi da voi gettati, e da voi forse già dimenticati, s’incarneranno e cresceranno, e chi da voi li ha ricevuti li trasmetterà ad altri. E che ne sapete voi della parte che avrete nella futura decisione dei destini umani?”
“La vita non è per me una breve candela. É una specie di splendida torcia che sto trattenendo per il momento, e voglio che splenda il più possibile prima di passarla alle generazioni future.”
“Possiamo aspettarci che le future generazioni siano più ricche di noi, non importa quello che facciamo in merito alle risorse, chiederci di non utilizzare ora le risorse in modo che le generazioni future possano averle è come chiedere ai poveri di fare dei regali ai ricchi.”
“Si restava sempre legati a seccature varie, parenti scomodi, stranesuperstizioni, abitudini e tradizioni. Ci si trasportava dietro l’eredità delle generazioni precedenti come stracci di cui non ci si poteva disfare. Un padre non era il padrone del proprio figlio.”
“La scelta è chiara: o non facciamo nulla e permettiamo che un futuro deprimente e probabilmente catastrofico abbia il sopravvento su di noi, o utilizziamo la nostra conoscenza del comportamentoumano per creare un ambientesociale nel quale dobbiamo vivere una vita produttiva e creativa e dobbiamo farlo senza mettere in pericolo le opportunità di coloro che ci seguiranno di poter fare lo stesso.”
“Nessuno della tua generazione sa bere: lo fate per le ragioni sbagliate. La mia generazione beve perché bere è bello; anche più bello di quando ti slacci il colletto. Perché noi ce lo meritiamo; perché tutti gli uomini bevono. Voi, con le vostre angosce e i vostri pensieri tristi, state sempre lì a leccarvi delle ferite immaginarie.”
“La letteratura trasmette esperienze pregnanti... da generazione a generazione. In questo modo la letteratura diventa memoria vivente di una nazione intera.”
Siamo una strana generazione, noi: abbiamo passato la prima metà della vita a superare l’idea romantica che un’amica fosse qualcuno con cui dividevi tutto e con cui eri leale fino all’autolesionismo, come Candy con Annie; e la seconda metà a vedere il concetto di “amico” deprezzato dai social network che definiscono tali anche persone delle quali non sai nulla e che non potresti mai chiamare se bucassi una gomma nella notte.
“La generazione che aveva conosciuto la guerra è andata all'assalto della pace. Non più cannoni. Il marketing. Non più bandiere. I logo.”
“La terra è una colonia penitenziaria dove dobbiamo scontare la pena per i delitti commessi in un'esistenza anteriore.”
“Quando vai in battaglia, ricordati dei tuoi antenati e dei tuoi discendenti.”
“Abbiamo la tecnologia per autodistruggerci o per diffondere la vita nel cosmo. La situazione è così instabile che non credo proprio che potremo esitare di fronte al bivio per più di un altro secolo. Se finiremo per imboccare la strada della vita anziché quella della morte, in un futuro lontano il nostro cosmo abbonderà di forme di vita riconducibili interamente a ciò che stiamo facendo qui, oggi. Non ho idea di ciò che si penserà di noi, ma sono sicuro che non saremo ricordati come insignificanti.”