Siamo una strana generazione, noi: abbiamo passato la prima metà della vita a superare l’idea romantica che un’amica fosse qualcuno con cui dividevi tutto e con cui eri leale fino all’autolesionismo, come Candy con Annie; e la seconda metà a vedere il concetto di “amico” deprezzato dai social network che definiscono tali anche persone delle quali non sai nulla e che non potresti mai chiamare se bucassi una gomma nella notte.
“È meglio farsi nemico un debole che averlo per amico.”
“È più facileperdonare un nemico che un amico.”
“Ero arrabbiato con il mio amico: glielo dissi, e la rabbia finì.Ero arrabbiato con il nemico:non ne parlai, e la rabbia crebbe.”
“Gli amici vanno e vengono, i nemici si accumulano.”
“Se aiuti un amico nel bisogno, non si scorderà di te, la prossima volta che avrà bisogno.”