“Lo stipendio del più alto dirigente di una grande azienda non è un premio conferito per i risultati ottenuti. Spesso assume la natura di un caloroso gesto personale verso se stesso.”
“Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO, nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l'era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un'azienda devono combattere tutti i giorni.”
“Il mondo del lavoro è disseminato di pessimi dirigenti.”
“La motivazione è tutto. Puoi fare il lavoro di due persone, ma non puoi essere due persone. Invece, devi ispirare chi è sotto di te e fare in modo che egli ispiri le sue persone.”
“Per i dirigenti aziendali diventarericchi mentre le loro società vanno in rovina, è solo una parte del normale ciclo economico... In America un sacco di soldi vengono ancora fatti alla vecchia maniera - rubandoli.”
“Più lungo il titolo, meno importante il lavoro.”
“Il lavoro nobilita l'uomo e arricchisce qualcun altro.”
“Quando il direttore di un quotidiano va in ferie, corre il rischio che le vendite del giornale, in sua assenza, diminuiscano. Ma ne corre uno maggiore: che aumentino.”
“Vivere del proprio lavoro una necessità; vivere del lavoro altrui, un'aspirazione.”
“Se una persona si sente subordinata a noi, svolgerà il lavoro con fatica e forse con svogliatezza. Se la faremo sentire nostra pari, ci renderà dieci volte tanto.”
“Un uomo veramente libero è colui che può mandare a quel paese il proprio capo e il giorno dopo tornare tranquillamente al lavoro, come se niente fosse.”
“La familiarità del superiore amareggia perché non può essere ricambiata.”
“Bisogna ubbidire ai superiori, non perché sono giusti, ma perché sono superiori.”
“L'unicaispirazione di cui ho sempre avuto bisogno è la telefonata di un produttore.”
“In Italia il valore degli incarichi non corrisponde sempre alla realtà. Molto spesso il piantone conta più del colonnello, l'usciere ne sa più del ministro, il segretario può quello che il cardinale non osa, e così via. Nelle piazze e nei salotti la conoscenza di questo ‘annuario segreto’ delle potenze, forma uno dei punti indispensabili per poter fare carriera. Rivolgersi al principale senza passare per la succursale, è uno dei più comuni errori di tutti i novizi della vita italiana.”