“La devozione perpetua a quelli che un uomo chiama i suoi affari può essere sostenuta solo da una perpetua negazione di ogni altra cosa.”
La devozione ha subito, nell'ultimo secolo, tanti mai colpi, e il suo essere sovrumano si è sentito chiamare tante mai volte "inumano", che ormai non c'è più alcun gusto ad attaccarla. E tuttavia si sono fatti avanti quasi sempre, come avversari, soltanto uominimorali, che combattevano l'essere supremo in nome di − un altro essere supremo.
“I prosperi e i fortunati sono raramente, o male, uominireligiosi. Gli sventurati soltanto corrono a gettarsi ai piedi degli altari e cercano nella speranza d'un'esistenza futura un compenso ai mali di questa. Io mi sono spesso rivolto una domanda angosciosa: È l'agiatezza che rende i prosperi ingrati alla divinità, o è la sventura che ha creato ai miseri il bisogno di fabbricarsi questa chimera e di credervi? La fede - poiché ella è solo degli infelici - non sarebbe che un ingannocreato dalla sventura?”
“Signore, ch'io cerchi e trovi solo voi! Le creature non siano niente per me e io niente per loro!”
“Non sono mai stato tanto attaccato alla vita.”
“Come in alcune case romane, anche nella mia c’era un posticino appartato dove vi era sistemato un altarino dedicato ai defunti.”
“L'attaccamento è fabbricatore d'illusioni; chi vuole il reale dev'esseredistaccato.”
“In un tempio tutti dovrebbero essere seri, tranne colui che vi viene adorato.”
“Ah! La forza delle donne deriva da qualcosa che la psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati, le donne... solo adorate.”
“Ho la sensazione di aver dato tutta la mia anima a qualcuno. A qualcuno che la usa come se fosse un fiore da mettere all'occhiello, una piccola decorazione per gratificare la sua vanità, un ornamento per un giorno d'estate.”
Maria ci insegna a cogliere il momento favorevole in cui Gesù passa nella nostra vita e chiede una risposta pronta e generosa. [...] Il Verbo, che trovò dimora nel grembo verginale di Maria, nella celebrazione del Natale viene a bussare nuovamente al cuore di ogni cristiano: passa e bussa. Ognuno di noi è chiamato a rispondere, come Maria, con un "sì" personale e sincero, mettendosi pienamente a disposizione di Dio e della sua misericordia, del suo amore.
“Che cosa vuol direadorare Dio? Significa imparare a stare con Lui, a fermarci a dialogare con Lui, sentendo che la sua presenza è la più vera, la più buona, la più importante di tutte. ”
Gesù non è venuto ad insegnare una filosofia, un’ideologia… ma una "via", una strada da percorrere con Lui, e la strada si impara facendola, camminando.
“Non stanchiamoci di cercare il Signore – di lasciarci cercare da Lui –, di curare nel silenzio e nell'ascolto orante la nostra relazione con Lui. Teniamo fisso lo sguardo su di Lui, centro del tempo e della storia; facciamo spazio alla sua presenza in noi.”
“Nessuno può vivere senza respirare. Lo stesso è per il cristiano: senza la lode e senza la missione non vive da cristiano. E con la lode, l’adorazione.”