Gesù non è venuto ad insegnare una filosofia, un’ideologia… ma una "via", una strada da percorrere con Lui, e la strada si impara facendola, camminando.
“La perfettaVia (Tao) è priva di difficoltà, Salvo che evita di preferire e di scegliere. Solo quando siate liberi da odio e da amore Essa si svela in tutta la sua chiarezza. Una distinzione sottile come un capello e cielo e terra sono separati! Se volete raggiungere la perfetta verità, Non preoccupatevi del giusto e dell’ingiusto. Il dissidio fra giusto ed ingiusto è la malattia della mente.”
“Il metodo non può che costituirsi nella ricerca. Qui bisogna accettare di camminare senza sentiero, di tracciare il sentiero nel cammino.”
“Non ho imparato la Via per vincere gli altri, ma per vincere me stesso.”
“Nel momento stesso in cui viviamo, cresciamo in noi la morte. Ma questa era solo una parte della verità che dobbiamo imparare. Queste sono le cose che ogni notte andavo rimuginando nella mia solitudine, ascoltando il rumore del vento e delle onde. E intanto, lo zaino sulle spalle e i capelli pieni di sabbia, continuavo il mio cammino lungo la costa nel fresco dell’autunno ancora all’inizio, lasciandomi dietro non so quante bottiglie vuote di whisky, mangiando pane e bevendo acqua dalla mia borraccia, sempre in direzione ovest.”
“C’è un equilibrio instabile, e l’individuo si spinge in avanti per non vacillare, come un funambolo. E poiché avanzando nella vita egli si lascia alle spalle quella vissuta, gli anni ancora da vivere e quelli già vissuti formano un muro, e la sua strada sembra assomigliare a quella del tarlo nel legno: può contorcersi come vuole, anche tornare indietro, ma si lascia sempre uno spazio vuoto alle spalle. E in questa spaventosa sensazione di uno spaziocieco, isolato, dietro a quello ricolmo, in questa metà che continua a mancare, sebbene tutto sia già un intero, si ravvisa quello che chiamiamo anima.”