“Quello che si decide di fare in crisi dipende dalla propria filosofia di vita, e quella filosofia non può essere cambiata da un incidente. Se non si ha alcuna filosofia in crisi, la decisione è presa dagli altri.”
“Le misure per contrastare i mutamenti climatici sono anche la strada per affrontare la crisi ed uscirne con un’economia green e a misura d’uomo.”
“Davanti alla crisi e ai cambiamenti della nostra società, chi si attrezza per tempo continua a vincere.”
“I cinesi usano due tratti di pennello per scrivere la parola 'crisi'. Un tratto significa pericolo; l'altro significa 'opportunità'. In una crisi, sii conscio del pericolo, ma riconosci l'opportunità.”
“Se vogliamo che la gente abbia di nuovo un lavoro, se vogliamo fermare il cambiamento climatico e salvare la civiltà dalla rovina, avremo bisogno di una nuova, potentevisioneeconomica per il mondo, e di un pianooperativo pragmatico per metterla in atto.”
“Quanto più a lungo l’opinione comune rimarrà distorta dalla convinzione che in qualche modo la bolla del credito e l’indebitamento pubblico non siano che il risultato di un fallimento nella supervisione di mercati deregolamentati, tanto più i leader mondiali resteranno incapaci di trovare una soluzione efficace alla crisi.”
“Piuttosto che una guerra, è meglio una grande crisi per stravolgere un po’ il mondo, per metterlo un po’ sulla strada giusta, per far capire che non è più la borsa che deve governare.”
“Lasciate che Wall Street abbia un incubo e l'intero paese deve aiutarli a tornare a letto.”
“Durante la depressione il morale delle persone è ai minimi storici e con soli quindici cents è possibile andare al cinema a guardare la faccina sorridente di una bambina, dimenticando tutti i problemi.”
“Spesso sento i giovani chiedersi dove andrà a finire l’Italia. Avvertono un senso di smottamento generale, visibile – più che nel teatrino della politica – nei comportamenti e nel linguaggio della gente. Intuiscono che la crisi non dipende solo dall’economia, e forse nemmeno dalle grandi manovre dei partiti. ”
“Queste notti di fine estate di sogni ne portano pochi, ma di incubi tanti.”
“La crisi economica mondiale ha drammaticamente aperto la forbice tra la macrorigidità monetaria, potentissima, e la microflessibilità dell’economiareale, debolissima, che non riesce più a comporre un sistema di fattori produttivi atti a garantire la crescita. Anche perché quella macrorigidità si accompagna a un fanatismo istituzionale e ideologico liberistico, che impedisce a un nuovo capitalismo monopolistico di stato di costituirsi come vettore supplente e sussidiario a favore di quella debolezza prima evocata. Questa è stata la conseguenza più nefasta della cleptocrazia delle classi politiche e del loro neopatrimonialismo: hanno distrutto lo stato amministrativo, ne hanno fatto lo stato dei partiti e l’hanno spogliato delle sue prerogative imprenditoriali.”
“Nei periodi di crisi, la moda è sempre oltraggiosa.”
“La vera possibilità di mettere fine a questo ricatto è nelle mani di noi cittadini e inizia dalla presa di coscienza che il sistema capitalistico nella sua espressione più perversa e disumana, il neoliberismo, ha ormai toccato il fondo. È vero che non abbiamo un’alternativa chiara, concreta, realizzabile a brevetermine, ma c’è già il germe della più urgente delle rivoluzioni: la rivoluzione dell’immaginario di società, di paese, di comunità umana che vogliamo lasciare in eredità ai nostri figli. Dobbiamo decidere se vogliamo esserecittadini o consumatori, se abbiamo davvero bisogno di una sovrapproduzione di beni deperibili, di brevissima durata. E soprattutto dobbiamo capire che la democrazia non consiste nell’andare a votare ogni quattro anni per poi dimenticarsi dell’argomento.”
“Il degrado civile del Paese è firmato dalla destra, ma la sinistra ne condivide la responsabilità.”