“Un direttore d'orchestra deve saper tradurre la musica in una forza comunicativa che facciadesiderare all'ascoltatore di ascoltare ciò che ha da dire.”
“Siamo sempre più coinvolti dai media e sempre meno presi dall'arte di comunicare.”
“Quando abbassiamo il livello di comunicazione in termini di quantità e di qualità, i «non detti» acquisiscono forza e vigore in maniera esponenziale. Si tratta di un pericolo insito in particolare in tutte le nuove tecnologie comunicative.”
“La comunicazioneumana segue precise leggi. La comunicazione va presidiata e non può essere data per scontata. Altrimenti i «non detti», le cose mai esplicitate, i conflitti soffocati sul lungo periodo diventano una valanga che travolge motivazione e relazioni interpersonali. Anche i moderni mezzi di comunicazione (email, socialnetwork...), se non sorvegliati, aumentano la percentuale di interpretazione dei messaggi e creano conflitto. Bisogna allenarsi specificamente a gestire i conflitti nel team. Questo significa creare una cultura del confronto costruttivo.”
“Le comunicazioni povere o disordinate sono il maggior spreco di tempo. Prenditi il tempo per essere chiaro come un cristallo nella tua comunicazione con gli altri.”
L’uomo che guarda fisso davanti a sé mentre fa colazione in una tavola calda affollata, o il passeggero d’aereo che siede con gli occhi chiusi, stanno entrambi comunicando che non vogliono parlare con nessuno né vogliono che si rivolga loro la parola, e i vicini di solito "afferrano il messaggio" rispondono in modo adeguato lasciandoli in pace. Questo, ovviamente, è proprio uno scambio di comunicazione nella stessa misura in cui lo è una discussione animata.
“Forse la forma più frequente in cui il paradosso entra nella pragmatica della comunicazioneumana è un'ingiunzione che richiede un comportamento specifico, che proprio per sua natura non può essere che spontaneo. Il prototipo di questo messaggio è quindi: Sii spontaneo! Chiunque riceva questa ingiunzione si trova in una posizione insostenibile, perché per accondiscendervi dovrebbe esserespontaneo entro uno schema di condiscendenza e non spontaneità.”
“Tutto il comportamento, e non soltanto il discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione − compresi i segni del contesto interpersonale − influenza il comportamento.”
“La teoria della comunicazione giudica un sintomo come un messaggio non verbale. Non sono io che non voglio (o che voglio) far questo, è qualcosa che non posso controllare, per es. i nervi, la malattia, l'ansia, un difetto della vista, l'alcool, l'educazione che ho ricevuto, i comunisti, o mia moglie.”
“Tra ciò che penso, ciò che voglio dire, ciò che penso sia, ciò che dico, ciò che voi desiderate capire, ciò che intendete, ciò che comprendete... ci sono dieci possibilità che ci siano difficoltà di comunicazione. Ma proviamo comunque...”
“I messaggi immediati appartengono alla comunicazione; i libri, alla formazione. La comunicazione vive dell’istante, la formazione si alimenta nel tempo.”
“La comunicazione è, in definitiva, una conquista più umana che tecnologica. ”
“Spesso la comunicazione è stata sottomessa alla propaganda, alle ideologie, a fini politici o di controllo dell’economia e della tecnica. Ciò che fa bene alla comunicazione è in primo luogo la parresia, cioè il coraggio di parlare in faccia, di parlare con franchezza e libertà.”
“La famiglia è il primo luogo dove impariamo a comunicare. Tornare a questo momento originario ci può aiutare sia a rendere la comunicazione più autentica e umana, sia a guardare la famiglia da un nuovo punto di vista.”
Il grembo che ci ospita è la prima "scuola" di comunicazione, fatta di ascolto e di contatto corporeo, dove cominciamo a familiarizzare col mondo esterno in un ambiente protetto e al suono rassicurante del battito del cuore della mamma. Questo incontro tra due esseri insieme così intimi e ancora così estranei l’uno all'altra, un incontro pieno di promesse, è la nostra prima esperienza di comunicazione. Ed è un'esperienza che ci accomuna tutti, perché ciascuno di noi è nato da una madre.