“La teoria della comunicazione giudica un sintomo come un messaggio non verbale. Non sono io che non voglio (o che voglio) far questo, è qualcosa che non posso controllare, per es. i nervi, la malattia, l'ansia, un difetto della vista, l'alcool, l'educazione che ho ricevuto, i comunisti, o mia moglie.”
“La lettura non è paragonabile con nessun altro mezzo d’apprendimento e di comunicazione.”
“Le cose che non mi hai dettofanno ancora effetto.”
“E se sei il mio respiroascolta quello che il mio respiro ti dice.”
“Anche se si dispone di tutti i mezzi di comunicazione immaginabili, nulla – assolutamente nulla – può sostituire lo sguardo dell’essereumano.”
“Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell'essereumano.”