“Ci tengo moltissimo alla mia pelle.”
“Se niente importa, non c’è niente da salvare.”
“Dobbiamo comprendere il valore dei servizi che la natura ci rende per capire che i soldi e l'ingenuità umana non saranno in grado di rimpiazzare le risorse naturali che stiamo distruggendo.”
“Preoccuparsi per gli altri, presenti o futuri, serve a scoprire la non-differenza tra sé e gli altri, cioè a negare l’errore radicale che ci fa credere di essere un io come realtà a sé stante, e per di più stabile, rendendoci schiavi di quella condizione dolorosa e piena di desideri che è così ben definita dalle prime due nobili verità.”
“Il carattere attivo dell'amore diviene evidente nel fatto che si fonda sempre su certi elementi comuni a tutte le forme d'amore. Questi sono: la premura (o cura), il rispetto, la responsabilità e la conoscenza.”
“Credo ci si debba prendere cura dei deboli, dei giovani e delle minoranze perché sono ambienti creativi sani, pieni di scelte, di stili musicali diversi e di novità da cui ciascuno trae energia.”
“Sul Pianeta Noi si deve creare quest’equilibrio matto fra l’attenzione massima e il chissenefrega.”
“Come puoi arrenderti se qualcuno si preoccupa per te e crede che la tua vita abbia un valore?”
“Il tuo corpo non sia la prima fossa del tuo scheletro.”
“Abbi cura del tuo corpo con risoluta fedeltà. L'anima deve vedere attraverso questi soli occhi, e se sono appannati, l'intero mondo è annebbiato.”
“L’empatia cognitiva e quella emotiva ci permettono di comprendere ciò che le altre persone stanno provando e di entrare in sintonia con i loro stati d’animo, ma ciò non ci conduce necessariamente a provare un senso di solidarietà nei loro confronti o a preoccuparci del loro benessere. La terza varietà di empatia, la preoccupazione empatica, si spinge oltre, portandoci a interessarci degli altri, a mobilitarci per aiutarli se hanno bisogno.”
“Smetti di chiedere agli altri l’amore che non riesci a darti da sola, altrimenti continuerai a incontrare soltanto persone che non te ne sapranno dare.”
“La ignoravo non perché non la amassi o non mi curassi di lei, ma perché non mi rimaneva niente da dare. Ingenuamente, pensavo che lavorare sodo allo scopo di garantire una vita migliore (più denaro) a lei e alla nostra famiglia fosse sufficiente. Una volta preso atto dei suoi sentimenti, elaborai un piano per risolvere il problema. Invece di vedere otto pazienti al giorno, cominciai a vederne sette e finsi che mia moglie fosse l’ottavo e il più importante. La sera tornavo a casa un’ora prima e le prestavo tutta l’attenzione che avrei riservato a un vero paziente. Mi adoperavo facendo piccole cose per lei. Il successo fu immediato. Mia moglie era più felice, e io anche. A mano a mano che la sua reazione ai miei sforzi mi faceva sentire più amato, diminuì la mia ossessione per il lavoro. Adottai ritmi meno frenetici e con mia sorpresa non solo la nostra relazione ma anche il mio lavoro ne ricevette grandi benefici.”
“E' molto difficile mantenere l'equilibrio tra l'essere disponibili per gli altri e il prendersi cura di se stessi.”
“Maneggiami con cura.Abbi la cautela dei cristallicon me e anche con te.”