“Cerca sempre di vedere te stesso attraverso gli occhi di Dio.”
“Guarire è toccare con amore ciò che in precedenza abbiamo toccato con paura.”
“Siamo così insensibili che non sappiamo nemmeno cosa sia un'esperienza diretta. Abbiamo un'esperienza, poi ci pensiamo e pensiamo che il pensiero su di essa sia l'esperienza.”
“L'amore non è ciò che diventiamo, ma ciò che già siamo.”
“La guarigione arriva quando incontriamo i nostri luoghi feriti con compassione.”
“La presenza è il dono della vita.”
“Il non attaccamento non è l'eliminazione del desiderio. È la spaziosità per permettere a qualsiasi qualità della mente, qualsiasi pensiero o sentimento, di sorgere senza chiudersi attorno ad essa, senza eliminare la pura testimonianza dell'essere. È una ricettività attiva alla vita.”
“Lasciare andare la nostra sofferenza è il lavoro più duro che potremo mai fare.”
“Niente è più naturale del dolore, nessuna emozione più comune alla nostra esperienza quotidiana. È una risposta innata alla perdita in un mondo in cui tutto è impermanente.”
“La nostra sofferenza è causata dall'attaccarci a come le cose avrebbero potuto essere.”
“Buddha ha lasciato una mappa stradale, Gesù ha lasciato una mappa stradale, Krishna ha lasciato una mappa stradale, Rand McNally ha lasciato una mappa stradale. Ma devi comunque percorrere la strada da solo.”
“Quando la tua paura tocca il dolore di qualcuno, diventa pietà, quando il tuo amore tocca il dolore di qualcuno, diventa compassione.”
“Si capisce bene cos'è una scuola quando la viviamo come se fosse il luogo dove si entra competitivi e, dopo aver lavorato e studiato insieme, si esce rispettosi degli altri e tolleranti.”
“Ecco i principi alternativi a quelli della scuola autoritaria di classe: le attività motivate dall’interesse invece che dal voto, la collaborazione al posto della competizione, il ricupero invece della selezione, l’atteggiamentocritico invece della ricezione passiva, la norma che nasce dal basso come esigenza comunitaria invece dell’imposizione della disciplina fondata sul timore.”
“Io considero la classe come un solo alunno spersonalizzato e invece la classe è formata da tante personalità e ognuno è profondamente diverso e ha bisogno di cure specifiche.”