“Tartaruga. La pietra automobile.”
“Pipistrello. Pensiero di un topo: − I pipistrelli sono gli angeli della nostra specie.”
“Baccalà. La mummia commestibile.”
“Civetta. Imita il gufo come il semplice erudito imita il saggio.”
“Cinghiale. Il porcomilitare, disposto a tutto.”
“Resistere non significa semplicemente riflettere o descrivere. Bisogna anche intraprendere un’azione. Ora, io sono relativamente pessimista su questo punto: la giovane generazione manifesta scarso impegno verso ciò che la scandalizza e contro cui dovrebbe agire.”
“Il motore della Resistenza era l’indignazione.”
“L’indifferenza è il peggiore di tutti gli atteggiamenti. Comportandoci in questo modo, perdiamo una delle componenti essenziali dell’umano. Una delle sue qualità indispensabili: la capacità di indignarsi e l’impegno che ne consegue.”
“Ogni individuo ha diritto a una cittadinanza; ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezzasociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale e in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei dirittieconomici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità e al libero sviluppo della sua personalità.”
“Il nostro arricchimento dev’essere essenzialmente culturale, spirituale, etico, e non un arricchimento puramente quantitativo che si traduce in un aumento di quantità di energia utilizzata, o di prodotti finanziari immessi nel mercato. Bisogna rompere con questo modo di pensare produttivistico, motivato dal ‘sempre di più’.”
“Resistere significa rendersi conto che siamo circondati da cose scandalose che devono essere combattute con vigore. Significa rifiutare di lasciarsi andare a una situazione che potrebbe essere accettata come disgraziatamente definitiva.”
“Il mio augurio a tutti voi, a ciascuno di voi, è che abbiate un motivo per indignarvi. È fondamentale. Quando qualcosa ci indigna come a me ha indignato il nazismo, allora diventiamo militanti, forti e impegnati. Abbracciamo un’evoluzione storica e il grande corso della storia continua grazie a ciascuno di noi.”
“Bisogna comprendere che la violenza volta le spalle alla speranza. Bisogna preferirle la speranza, la speranza della non-violenza. È la strada che dobbiamo imparare a seguire.”
“Non bisognerebbe esa-sperare, bensì sperare. L’esasperazione è un rifiuto della speranza. La si può comprendere, direi quasi che è naturale, ma non per questo accettare. Perché non consente di raggiungere i risultati che potrebbe invece produrre la speranza.”
“La responsabilità dell’uomo che non può affidarsi né a un potere né a un Dio ma che deve impegnarsi nel nome della propria responsabilità di essereumano.”