“Le notti stellate e maestose sembravano dame altere in abiti di velluto incrostato di pietre preziose, che alimentassero dentro casa, in solitaria fierezza, la memoria dei loro assenti, i nobili conquistatori, soli dall’elmo d’oro.”
“Ho ancora davanti agli occhi quella figura: pallidamente distinta, penosamente rispettabile, inguaribilmente desolata! Era Bartleby.”
“La pazziaumana è spesso una cosa scaltra e terribilmente felina. Quando pensi che se ne sia andata, può darsi che si sia soltanto trasformata in qualche forma ancora più subdola.”
“La felicità corteggia la luce, perciò pensiamo che il mondo sia felice, mentre la miseria si nasconde tenendosi lontana, così pensiamo che non esista.”
“La vecchiaia ama sempre la veglia; quasi che l’uomo, quanto più lungo è il tempo che l’ha tenuto allacciato alla vita, tanto di meno abbia a che fare con ciò che rammenta la morte.”
“Tutti hanno dubbi, molti negano, ma dubitando o negando sono pochi quelli che assieme hanno intuizioni. ”
“Il mio corpo non è che la feccia del mio essere migliore.”
“Per produrre un grande libro, bisogna scegliere un grande argomento. Nessun opera grande e duratura potrà mai venire scritta sulla pulce, benché molti abbiano tentato.”
“La battaglia di tutte le battaglie è scrivere.”
“Niente esaspera una persona seria e professionale quanto una resistenza passiva.”
“Nel giro di un istante, i grandi cuori condensano qualche volta, in una sola fitta acutissima, la somma di tutte quelle scialbe sofferenze benevolmente disperse lungo tutta la vita di uomini più deboli.”
“Dov’è l’ultimo porto, donde non salperemo mai più? In quale etere estatico naviga il mondo, di cui i più stanchi non si stancano mai?”
“Come può questo piccolo cuore battere, e questo piccolo cervello pensare, se non è Dio che dà quel battito, che pensa quei pensieri, che vive quella vita, e non io?”
“La vera conoscenza deriva soltanto o da un sospetto o da una rivelazione.”
“Soccorri un po' la mia sfiducia, amico.”