“Di Maradona basta dire che tutto quel che faceva su un campo di calcio era perfettamente irragionevole.”
“Credevo che Diego ripulisse il calcio da ogni male e lo abbellisse con ogni bene, perché in lui coincidevano il genio e la tecnica. Non mi ero soffermato sul corpo. Da allora, Maradona è stato grasso e magro, lento e rapido, sano e infortunato. In varie occasioni, frettolosispecialisti arrivarono a stendere per lui un anno di morte calcistica, probabilmente dimenticando che i gatti, oltre a godere del privilegio di non allenarsi, hanno sette vite. A Maradona ne restavano ancora diverse.”
“Non c'è da preoccuparsi. Il talento calcistico più grande del mondo è custodito in un luogo perfetto: il corpo di Diego Armando Maradona. Il deposito del tesoro – quel cofanetto di ossa, muscoli e tendini che racchiude innumerevoli malizie calcistiche – è in se stesso una meraviglia.”
“Tifosi di tutti i quartieri tradivano le loro squadre del cuore per vedere quel genio per il quale un fazzoletto di terreno era più di un latifondo. Alcuni lo confusero con Dio, e quando sei poco più che un bambino non hai motivo di mettere in dubbio l'opinione dei grandi.”
“Il calciobrasiliano, sempre bello e spumeggiante, è riuscito con Pelé a far diventarevincenti tutte queste proprietà visive. Se dovessi scegliere una sua qualità, non saprei quale indicare; se dovessi trovargli un difetto, non potrei. Talento, più tecnica, più coraggio, più espressività fisica di un corpo dai movimenti allegri, più la passione per il gioco, eredità culturale di un paese che ama il calcio come il Brasile.”
“Loro ci odiano perché facciamo così tanti soldi, e allora ci tirano le monetine. Non ha senso. Tirami il tuo modulo delle tasse, tirami la tua bolletta della luce.”
“Chi vince festeggia, chi perde spiega.”
“Gli schiacciatori non parlano dell’alzata. La risolvono.”
“L’attaccante schiaccia fuori perché la palla non è alzata bene, ma la palla non è alzata bene perché chi riceve non lo fa nel migliore dei modi. Quest’ultimo, poverino, non può a sua volta scaricare la colpa sull’avversario, dicendo: batti più facile! E allora dà la colpa alla luce. Quindi, se schiaccio fuori, è colpa dell’elettricista!”
“Se non investi molto, allora la sconfitta non ti farà molto male e la vittoria non sarà molto eccitante.”
Confesso che nei miei anni in bianconero non è mai entrato un dirigente a dirci: "Mi raccomando, oggi giochiamo bene". Più e più volte, la frase era: "Mi raccomando, oggi vinciamo".
“Al Barcellona prediligono l'estetica, la bellezza o anche solo il divertimento, mentre la Juventus è meravigliosamente pratica.”
“La principale caratteristica alla Juve è la testa bassa. L'umiltàrispetto a quello che si vince, che è sempre tanto. Il club ti insegna l'importanza degli oneri: ti mette nelle condizioni giuste per dimostrare quanto vali, ma poi tu devi dare il massimo.”
“Un grande allenatore deve essere lui stesso leader, ma deve creare altri leader che in campo riproducano idee, valori, carattere.”
“La Juve è una filosofia. Può piacere o non piacere ma è qualcosa di unico. Per me è stato un privilegio far parte della storia di quella società. Non è una societàperfetta ma ha un dna vincente. Quando indossi quella maglia, ne senti il peso.”