“L'energia atomica potrebbe essere buona quanto gli esplosivi dei giorni nostri, ma è improbabile che produca qualcosa di molto più pericoloso.”
“Cambiò il mondo. Cambiò il nemico. La morte ebbe facce nuove che non conoscevamo ancora. Non si vedeva, la morte, non si toccava, non aveva odore. Mancavano persino le parole, per raccontare della gente che aveva paura dell’acqua, della terra, dei fiori, degli alberi. Perché niente di simile era mai accaduto, prima. Le cose erano le stesse – i fiori avevano la solita forma, il solito odore – eppure potevano uccidere. Il mondo era il solito e non era più lo stesso.”
“Cernobyl è un soggetto alla Dostoevskij. Un tentativo di giustificazione dell’uomo. E se fosse invece tutto molto più semplice? Se fosse sufficiente entrare nel mondo in punta dei piedi e fermarsi sulla soglia?”
“Sprigionare l'atomo non ha creato un nuovo problema. Ha semplicemente reso più urgente la necessità di risolverne uno esistente.”
“La scoperta della reazione nucleare non implica la distruzione del genere umano più di quanto non faccia la scoperta dei fiammiferi.”
“Non esiste il benché minimo indizio che facciapensare che l'energia nucleare diverrà mai accessibile, perché questo comporterebbe essere in grado di scindere l'atomo a comando.”