“Sii gentile con le parole che dici, perché non potrai mai riaverle indietro.”
“PROBLEMA - Parola usata per dire che non c'è: non c'è problema. Variante euforica: no problem. Tipica di esistenze assillate da troppi problemi. Ha una funzione liberatoria e per questo ricorre anche quando non è il caso. Mi può portare in via Bixio? Non c'è problema. Poi ci si impiega cinquantacinque minuti. Questo è il problema.”
“PRATICAMENTE - Avverbio prediletto per ridurre l'ignoto al noto. Popolare tra gli studenti. Praticamente il misticismo di Caterina da Siena. Praticamente ciò che non sarà mai pratico è pratico.”
“Rileggere: Si usa per i classici che si leggono per la prima volta.”
“DICIAMO - Plurale humilitatis, diverso da quel 'noi' maiestatis a cui gli studenti contrappongono un 'io' insicuro. 'Diciamo' è pacioso e bonario, tende a cooptare gli ascoltatori in affermazioni che riguardano solamente chi le pronuncia. Sornionamente democratico, modestamente capzioso, è usato da tutti, atleti, clinici, capiservizio. È il coro delle individualità negli anni Novanta.”
“Epocale: Mutamentoepocale. Ce n'è ogni giorno.”