“Il critico capace dovrebbe essere un filosofo, perché dalla filosofia ha imparato la serenità, l'imparzialità, e la transitorietà delle cose della vitaumana.”
“Se l'uomo non si illudesse di essere un individuo ammirevole dovrebbe nel momento che è per afferrare una qualsiasi cosa rimanere sempre con la mano tremante, dubitosa, nel mezzo dell'aria e dire: la prendo o non la prendo? Farò bene oppure no? - e eternamente non farebbe mai nulla.”
“La Via prosegue senza fine lungi dall’uscio dal quale parte. Ora la Via è fuggita avanti, devo inseguirla a ogni costo rincorrendola con piedi stanchi sin all’incrocio con una più larga dove si uniscono piste e sentieri. E poi dove andrò? Nessuno lo sa.”
“Del doman non v'è certezza, del doman!”
“Le più grandileggi sono indefinibili; si intravedono soltanto come orizzonti di quiete, come una promessa lontana di felicità.”
“Se non ci si sente sperduti, non si può trovare la via.”