“E' ormai risaputo che gli scrittori sono tutti dei pazzi... anche quelli più normali hanno le loro stranezze.”
“Il matto era un non-essere di cui si poteva solo calibrare l’intensità. E, privo di queste qualità umane, veniva assimilato alla bestia, la sua violenza era l’espressione del non-capire, dell’incapacità di controllare, attraverso l’intelligenza, gli istinti.”
“Esistono cervelli normali che ammazzano, così come esistono matti che ammazzano.”
“Il bianco era il colore della morte. Il bianco era il colore della follia, della folliaintesa come pre-morte.”
“Mi sembrava talora che fossero loro ad aver capito il mondo.”
“La follia è sempre stata un esperimento estremo dell’esistere, talmente al limite della sua possibilità che ancora un centimetro e c’era la morte.”