“Perché si possa dare un’autentica e liberante esperienza di verità occorre aprirsi senza timore allo spirito dell’eresia. È la messa in dubbio, l’interrogazione inquieta, l’indagine che procede senza predeterminare già quale debba essere il risultato finale, a costituire il metodo verso la verità che libera. Eresia e verità sono contrarie e incompatibili solo per il potere, ma non lo sono in alcun modo per la ricerca del vero, del bene, del giusto.”
“Non la convinzione, non il metodo, ma la percezione è la via della verità. È uno stato di consapevolezza naturale, duttile e non critico.”
Se volete che la verità si erga chiaramente davanti a voi, non siate mai pro o contro qualcosa. La lotta tra il "pro" e il "contro" è la peggiore malattia della mente.
“Nella ricerca della verità, è necessario che investighiate in modo autonomo, non affidandovi alle opinioni di qualcun altro o a un semplice libro.”
“Questa sera vedo qualcosa di totalmente nuovo, e questa tensione viene vissuta dalla mente; ma domani l’esperienza diventa meccanica, perché voglio ripetere la sensazione, il piacere implicito in essa. La descrizione non è mai reale. È reale cogliere la verità nell’istante, perché la verità non ha futuro.”
“L’uomo che ha realmente l’urgenza di scoprire cosa sia la verità, vive soltanto in ciò che è.”