“Sei vuoto. Dentro di te non c'è niente! Solo una profondissima rabbia…”
“La paura è una domanda: Di cos'è che hai paura, e perché? Così come il seme della salute sta nella malattia, perché la malattia contiene informazioni, le tue paure sono il forziere della conoscenza di te stesso, se sai esplorarle.”
“La maturità consisteva nell’accettare la piega che aveva preso l’esistenza senza agitarsi troppo, tracciare un solco tra prassi quotidiana e acquisizioni teoriche, imparare a vedersi, a conoscersi in attesa di grandicambiamenti.”
“Hai dentro qualcosa che è solo tuo e ti basta.”
“Mi sentivo invece come se mi fossi lasciata in un posto e non fossi più in grado di ritrovarmi: affannata, cioè, coi movimenti troppo veloci e scarsamente coordinati, la fretta di chi fruga dappertutto e non ha tempo da perdere.”
Tu che conosci con sincera umiltàla versione integrale di me,che custodisci gelosa i "perché",prova a ridarmi quell'assurda ironiala voglia matta di andare via.