“Perch'io cultor di pochi libri vivo.”
“Se una storia è in te, deve venire fuori.”
È mia ambizione di essere, quanto semplice cittadino, cancellato, soppresso dalla storia, senza lasciare su di essa nessuna traccia, alcun cascame, niente altro che alcuni volumi stampati. Mio scopo è che il riepilogo e il racconto della mia vita siano racchiusi in una frase che sia anche il mio epitaffio: "Ha scritto dei libri ed è morto".
“Non scrivo mai cose che non mi sono accadute.”
“Non si è mai saputo che abbia usato una parola che avrebbe potuto mandare un lettore a consultare il dizionario.”
“Il lavoro più adatto allo scrittore è il proprietario di bordello, perché di giorno, il momento giusto per scrivere, il posto è tranquillo e di sera c'è una discreta vitasociale che non lo fa annoiare.”