“- Antonio Caponi: Giovanotto, carta, calamaio e penna, su! Scriviamo!...dunque, hai scritto?- Peppino Caponi: Eh, un momento, no?- Antonio Caponi: E comincia, su!- Peppino Caponi: [Fra sé e se'] Carta, calamari e penna...”
“L’anima è bianca e per mostrarsi deve diventare nera come l’inchiostro. E quando te la vedi lì, nera, la riconosci, la leggi, la guardi, come quando ti guardi allo specchio e poi... e poi la regali.”
“C'è un'arte di leggere, come un'arte di pensare e un'arte di scrivere.”
“Gli adulti sono troppo seri per me. Non sanno ridere. Meglio scrivere per i bambini, è l'unico modo per divertire anche me stesso.”
“Quando non ho voglia di disegnare ho voglia di scrivere, quando non ho voglia di scrivere e non ho voglia di disegnare ho voglia di viaggiare.”
“Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.”