“- Bambino: Che deve telefonà?- Nico: Che c'hai cento lire te?- Bambino: No, c'ho il gettone, mille lire.- Nico: Come mai mille lire?- Bambino: Qui nella piazza so' tutte rotte le gettoniere, le ha rotte tutte mi padre.- Nico: Che tu padrelavora pe' 'a S.I.P.?- Bambino: No, non lavora pe' i telefoni.- Nico: No, non i telefoni, i S.I.P: Società Italiana Paraculi.”
“Una telefonata sul cellulare a quell’ora di sera era una rottura di coglioni, sicuro come una raccomandata di Equitalia.”
“I fidanzati non si scrivono più, stanno ore al telefono, apparecchio più rapido e meno compromettente, perché ti consente di dire alla ragazza: Ti amo con tutto il quore e lei non s’accorge che l’hai pensato con la q.”
“Mi iscrissi all'università di Lingue ma non ho mai dato un esame, intanto iniziavo a fare gli scherzi telefonici che mi hanno cambiato la vita. Li avrei fatti comunque, per passare il tempo: la mia fortuna è stata che, dopo aver scoperto in America YouTube, ho deciso di metterli in Rete.”
“Ci sono enormi vantaggi creativi nell'avere enormi quantità di tempo in cui nessuno può trovarti. E-mail e telefoni hanno diluito l'esperienza del viaggio.”
“Potresti anche telefonarmie dirmi in un soffio di vitache hai bisogno del mio racconto:favole di una bimba che legge i sospiri,favole di una donna che vuole amare.”