“Bisogna cominciare con il dare l’esempio e fareattenzione alle parole che si usano. Le parole sono pericolose. Certe vengono usate per ferire e umiliare, per alimentare la diffidenza e persino l’odio. Di altre viene distorto profondamente il significato per sostenereintenzioni di gerarchia e di discriminazione.”
“In materia di etimologia, mai fidarsi dell’orecchio. Meglio tagliarselo. Se salone è l’accrescitivo di sala, ciò non vuol dire che mattone derivi da matto, bottone da botte, burrone da burro. Rubinetto non è un rubino piccolo (anche se Dante lo adopera in tal senso), il brigantino non è un brigante in tenera età, la focaccia non va scambiata per una foca di facili costumi.”
“Se possiedi le parole, possiedi le cose.”
“Le famiglie delle parole assomigliano a quelle degli uomini. Alcune hanno origini illustri, altre hanno perduto il capostipite nella nebbia dei tempi, e c’è sempre la pecora nera che si guasta con le cattive compagnie.”
“A chi l’usa senza conoscerne l’origine, una parola può scoppiare in mano, come una rivoltella maneggiata da un bambino.”
“Scrivo le paroleliberelibere come i rumori per la strada fuori.”