“Avanti... coraggio... mia madre me le dava più forti!”
“C’è una fisicità nel rapportomadre-figlia che nulla al mondo potrà modificare e lega i due corpi, quello più piccolo a quello più grande, in un abbraccionaturale, anche quando sono lontani e non si vedono.”
“E' la voce di mia madre che mi parla all’orecchio; chissà perché l’ho tanto odiata quella voce.”
“Quel bacio prezioso e fragile che la mamma mi affidava di solito quando ero già a letto al momento di addormentarmi, bisognava trasportarlo dalla sala da pranzo in camera mia e custodirlo per tutto il tempo in cui mi svestivo, senza che la sua dolcezza si frantumasse, la sua essenza volatile si disperdesse o evaporasse, e, proprio quelle sere in cui avrei avuto bisogno di riceverlo con maggior precauzione, bisognava che lo prendessi, lo sottraessi bruscamente, pubblicamente, senza nemmeno aver il tempo e la libertà necessaria di dedicare a ciò che facevo quell’attenzione dei maniaci che si sforzano di non pensare ad altro mentre chiudono una porta, per essere in grado, quando quella loro morbosa incertezza li riprende, di opporle vittoriosamente il ricordo del momento in cui l’hanno chiusa.”
“E' il sacrificio di una madrel'unica benedizione.”
“Dannata mamma, che ha speso una vita a insegnarmi la buona educazione, la morale e l’importanza di avere una cultura, e s’è scurdata di spiegarmi che senza un po’ di sana autostima l’educazione e la cultura servono a poco.”