“Perché tutte le persone, tutte le semirette, in realtà sono da sempre dei segmenti. Senza la consapevolezza di esserlo.”
“Non li riincontreremo, in cielo, con la barba, né all’inferno crogiolarsi in mezzo ai calvi; semmai, nel cortile deserto della scuola, all’imbrunire, che fan girotondo magari o che giocano a giochi il cui nome noi abbiamo scordato. Orsù, memoria, cerchiamoli, là, nell’ombra.”
“Quando le amicizie si allontanano e la conversazione con chi ci è stato intimo stenta, insipida e convenzionale, i libri soltanto si conservano immutabili come nei giorni lieti e ci rallegrano con quella amicizia sincera che non froda mai la speranza, né evita il dolore.”
La preparazione è imprescindibile e deve essere ottima. Bisogna scegliere una scuola seria, con professori esperti che, oltre ad insegnare, aiutino l’allievo ad “entrare nel giro” perché, diciamocelo, conta anche quello.
“Ero un analfabetasociale: cresciuto con i nonni, non sapevo stare con quelli della mia età. E poi mi vestivo da sfigato, con gli abiti smessi da mio cugino.”
“Osserva e lasciati guardare. Esci dal tuo ufficio, cammina per le strade, renditi visibile ed accessibile.”