“Di climi ce ne sono molti, e non solo atmosferici. Ci sono climi anche per i rapporti sociali e per gli stati d’animo, e questa è un’ulteriore testimonianza di quanto sia importante il concetto di atmosfera che ci avvolge, un qualcosa di indistinto, di inafferrabile, che permea la nostra vita. C’è un climafelice, un clima di sconforto, un clima positivo e negativo, uno sereno e uno tempestoso, un clima fertile e uno improduttivo, un clima pacifico e uno polemico, un clima di sfiducia e uno di certezza.”
Lui è l’unico a indovinare che sono sempre “altro”: altro rispetto a quello che mostro e a quello che dico; altro rispetto a quello che la gente pensa; altro anche rispetto a quello che io stessa immagino.
“Se non sono disposto a mettermi in discussione, è il rapporto con l’altro che non è più possibile. L’espressione «dare fiducia all’altro» esprime la sensazione che tra la nostra idea di questo essere e l’essere stesso esista sin dal principio una relazione, un’unità, una certa consistenza dell’immagine che si ha di esso, una sicurezza e un’assenza di esitazione nell’affidare il proprio Io a questa concezione, che nasce certo da motivi riconoscibili, ma non consiste in essi. Così si presenta tutta la complessità della relazione di fiducia: costringe a un «salto» nell’ignoto.”
“Bisogna credere in se stessi per poter poi aprirsi agli altri, ma questa fiducia, questa «autostima» come la chiamano alcuni guru aziendali, non è sufficiente.”
“Esiste un «desiderio di vivere in società» che si esplica nella fiducia che l’uomo attribuisce al suo simile nelle avversità dello stato di natura.”
“La nostra esistenza non è isolata da quella degli altri. Tale principio vale anche per la vita di tutti i giorni: in famiglia è necessario distribuirsi i compiti e darsi il cambio in modo che ciascuno faccia tutto. Ogni membro della famiglia deve agire riflettendo su quello che stanno facendo gli altri.”