“La massa è impulsiva, mutevole e irritabile. È governata quasi per intero dall’inconscio. A seconda delle circostanze gli impulsi cui la massa obbedisce possono essere generosi o crudeli, eroici o pusillanimi; sono però imperiosi al punto da non lasciar sussistere l’interesse personale, neanche quello dell’autoconservazione. Nulla in essa è premeditato. Pur potendo desiderare le coseappassionatamente, non le desidera mai a lungo, è incapace di volontà duratura. Non tollera alcun indugio fra il proprio desiderio e il compimento di ciò che desidera. Si sente onnipotente, per l’individuo appartenente alla massa svanisce il concetto dell’impossibile.”
“Rifiuta i mezzi termini,combatti chi ti oscura,grida la tua rabbia e fotti la censura!”
“Sta silenziosamente ribollendo di rabbia, ma lo stesso vale per me. Una volta in strada si guarda velocemente intorno, poi prende a sinistra e all’improvviso mi spinge in un vicolo laterale, premendomi con brutalità contro il muro. Mi afferra il viso con entrambe le mani, forzandomi a guardarlo in quei suoi occhi ardenti e determinati.”
“Quando sei arrabbiato conta fino a dieci prima di parlare; se sei molto arrabbiato fino a cento.”
“Uomoaffamato, uomoarrabbiato.”
“Rabbia, tristezza o frustrazione ci fanno capire che siamo in guerra con il modo in cui le cose sono.”