“Scrivere della tua famiglia è la cosa più difficile, a meno che tu non abbia avuto la perfettavitafamiliarefelice, che pochissimi di noi hanno avuto.”
“Qualunque scrittura, lo voglia o no, è politica. La scrittura é la continuazione della politica con altri mezzi.”
“Non c’è bisogno che tu scriva un romanzo. Non credi di essere una di quelle persone che possono vivere benissimo senza scrivere un libro?”
“Lei si scriveva regolarmente. Sì, lei, a sé stessa. Così, nella sua casella, c'era sempre qualche lettera. A darle la sensazione che anche lei occupava un posto in questo mondo.”
“Avevo una vita alle spalle e un’altra davanti, avevo una storia anzi due, che meritavano un romanzo. Anzi doppio. Arriverà il giorno, senz'altro, che lo scriverò, mi dissi. L’ho scritto.”
“Di solito i blogger sono apprendisti-mancati-pretesi letterati che si dannano a cercare stima e fama in Internet. O signore e signorine che approfittano della copertura di un nickname, per sfogare umori e ardori, esibire dolciastre poesie o confidare i propri amori (di regola infelici). ”