“Con la ricchezza, diceva Orazio, crescono le preoccupazioni. Con la povertà, non diminuiscono.”
“Non è il lavoro che uccide le persone; è la preoccupazione. Il lavoro è salutare, difficilmente potrai caricare un uomo più di quanto possa sopportare. Ma la preoccupazione è ruggine sulla lama. Non è il movimento che distrugge i macchinari, ma l’attrito. La paura secerne degli acidi; ma l’amore e la fiducia sono succhi gradevoli.”
“Non preoccuparti delle idee che si concretizzano.”
“Non vuole che io mi preoccupi che lei possa preoccuparsi, così io... Mi preoccupo!”
“Vado per strade trafficate, vicinodove il Tamigi trafficato scorree annoto in ogni volto incontratosegni di debolezza, segni di dolore.”
“Vi è un segno su ogni viso in cui m’imbatto.Segni di debolezza, di afflizione.”