“Meglio fare qualcosa imperfetta che non fare niente in modo perfetto.”
“È più facilemeditare che fare effettivamente qualcosa per gli altri. Limitarsi a meditare sulla compassione equivale a optare per l'opzione passiva. La nostra meditazione dovrebbe creare la base per l'azione, per cogliere l'opportunità di fare qualcosa.”
“Dobbiamo usare tutte le opportunità di praticare la verità, di migliorare noi stessi, invece di aspettare un tempo in cui saremo meno indaffarati.”
“Adottare un atteggiamento di responsabilità universale è essenzialmente una faccenda personale. La vera prova della compassione non sta in ciò che si afferma nel corso di astratte discussioni, ma in come ci si comporta nella vita di tutti i giorni.”
“Compassione significa voler fare qualcosa per sollevare gli altri dal loro disagio, e tale desiderio di aiutare, lungi dal caricarci di ulteriori sofferenze, in realtà ci fornisce energia e il senso di avere uno scopo e una direzione. Quando agiamo sulla base di una tale motivazione, ne beneficiamo tutti, sia noi sia le persone che ci circondano.”
“È necessarioaiutare gli altri non solo nelle nostre preghiere, ma anche nella nostra vita quotidiana. Se scopriamo di non poter aiutare gli altri, il minimo che possiamo fare è smettere di nuocere loro.”