“Cosa sto facendo? Sto parlando al telefono da solo, perché c'è un uomomorto dall'altra parte di questa linea.”
“Ci sono enormi vantaggi creativi nell'avere enormi quantità di tempo in cui nessuno può trovarti. E-mail e telefoni hanno diluito l'esperienza del viaggio.”
“Potresti anche telefonarmie dirmi in un soffio di vitache hai bisogno del mio racconto:favole di una bimba che legge i sospiri,favole di una donna che vuole amare.”
“- Bambino: Che deve telefonà?- Nico: Che c'hai cento lire te?- Bambino: No, c'ho il gettone, mille lire.- Nico: Come mai mille lire?- Bambino: Qui nella piazza so' tutte rotte le gettoniere, le ha rotte tutte mi padre.- Nico: Che tu padrelavora pe' 'a S.I.P.?- Bambino: No, non lavora pe' i telefoni.- Nico: No, non i telefoni, i S.I.P: Società Italiana Paraculi.”
“Se guasta er tempo, se guastano i matrimoni, se guastano l'amicizie. Ma stò cazzo de telefono nun se guasta mai... Mò chi è ò manno affanculo...”
“Da questa camera che forse avevamo occupato vent’anni prima non sarei riuscito a parlarle, la linea sarebbe stata disturbata da tutti quegli anni accumulati gli uni sugli altri. Era meglio che chiedessi un gettone nel primo bar che trovavo e la chiamassi da una cabina.”