“Non tacete non vi rassegnatenon v'inchinate mai non vi vendeteSe resterete vivi, solo non sarò.”
“Avevo compiuto diciotto anni ed ero stanco dei disordini. Non importava quante pietre tirassi, non riuscivo mai a sconfiggerli, gli inglesi ritornavano sempre. A diciotto anni e mezzo mi unii ai Provos e andai a combattere il potere di un impero.”
“Gente come te e come me, al Quirinale, se c'è una sommossa di destra, spara, se ce n'e una di sinistra, si spara.”
“Sono le piccole crepe nella vernice delle convenzioni, e non le rivoluzioni spettacolari che, con lentezza, ripetizione e costanza, finiscono per far crollare il più solido degli edifici sociali.”
“Nessuno può essere senza essere, uomo e donna non esistono, esiste solo ciò che sono e la ribellione contro ciò che sono.”
Chi denuncia con fermezza le manovre ecclesiastiche per influire indebitamente su questionicivili − legislazione, istruzione, eccetera − viene solitamente accusato di anticlericalismo "anacronistico", come se invece la fede e l'obbedienza, che costituiscono il nucleo di ogni chiesa, costituissero il massimo dell'emancipazione (o semplicemente un altro elemento innocuo) della modernità.