“Dovete amare svisceratamente ciò che state scrivendo. Se uno non piange, non ride, né si spaventa per quello che sta scrivendo, o addirittura ciò che scrive non gli piace più di tanto, come può pretendere che questo accada nel lettore? Partecipare fortemente di ciò che si scrive non garantisce di riuscire a creare un libro di valore, ma non partecipare assicura con certezza che ne venga fuori qualcosa di impubblicabile.”
“L'ascoltare attentamente gli altri permette loro di sapere che li hai a cuore e costruisce fiducia, la base di una relazione affettuosa.”
“Accetta la completa responsabilità sia per comprendere che per essere compreso.”
“- Anna: Mi piacefare l'amore con te.- Vincenzo: Anche a me.- Anna: E allora perché non me lo dici mai?- Vincenzo: Che significa? Se lo faccio, ca lo facciamo accussì, vuol dire che mi piace, no?- Anna: Eh no.- Vincenzo: Come no? No. È mai visto ca mi so' dato 'na martellata sulla mano o mi so' tagliato un orecchio? No. Sai perché? Perché non mi piace. È normale, Senza che uno ha da' dicere tutt'e cose. Certe cose vanno da sé. Se uno capisce capisce.”
“Un buon criticoteatrale si rende conto di cosa succede nel mondo del teatro della sua epoca. Un grande criticoteatrale percepisce anche ciò che non succede.”
“Se non riesci a comprendere le paure degli altri, a vederle, ti si attaccano addosso nel buio, diventano tue, si trasformano in rabbia e la rabbia diventa solitudine e la solitudine diventa disperazione.”