“Una volta si sapeva (o si sospettava, forse) di avere in sé la morte come il frutto ha il nocciolo. I bambini ne avevano una piccola in sé e gli adulti una grossa. Le donne l'avevano nel grembo e gli uomini nel petto. La si aveva e questo dava a ciascuno una speciale dignità e un silenziosoorgoglio.”
“Morte: il piacere di fare un viaggio senza valigie.”
“Mostratemi una cosa che sembri avvicinarsi alla morte più del dolore, e tuttavia mostratemi un dolore del quale si possa morire.”
“Mi avviene talora di trovare una data, un nome o un pensiero, o inciso su corteccia di albero, o scritto su parete o su margine di libro, come troverei una croce o una lapide che mi additasse una solitaria sepoltura, ma con una commozione più dolce e più confortante.”
“Quella misteriosa espiazione che tutti sentono di subire nella vita, diventa sempre più attiva e più travagliosa, quanto più la vita stessa si avvicina al suo termine - o sia che l'espiazione affretti e addolori di più il termine della vita, o che il volgersi più rapido della vita al suo fine rincrudisca esso stesso la espiazione.”
“Secondo l'ordinenaturale delle cose nessuno muore ad un tratto, ma la natura (ove non le sia fatta violenza) ci distacca essa medesima dalla vita come un fruttomaturo; ed è sì valente in questa bisogna che spesso ce ne infastidisce per modo da farci anelare alla morte come ad una dolcezza.”