“Chi scrive non tiene a memoria.”
“L'uomo o impazzisce o scrive versi.”
“Se vuoi scrivere, scegli un argomento pari alle tue forze e pensa a lungo e duramente a cosa i tuoi poteri sono uguali e che non sono in grado di soddisfare.”
“Ha raggiunto la perfezione chi ha saputo unire l'utile al dilettevole, offrendo divertimento al lettore e insieme istruendolo.”
“In questo sbagliò: che in una sola ora scriveva, che prodezza!, 200 versi, così, come si dice, su un piede solo! Ma scorrevano torbidi e c'era del troppo, che vorresti togliere. Troppo verboso egli era, pigro alla fatica dello scrivere: dello scrivere bene, intendo: al molto non do peso.”
“Scrivere è cercare la calma, e qualche volta trovarla. È tornare a casa. Lo stesso che leggere. Chi scrive e legge realmente, cioè solo per sé, rientra a casa; sta bene. Chi non scrive o non legge mai, o solo su comando – per ragioni pratiche – è sempre fuori casa, anche se ne ha molte. È un povero, e rende la vita più povera.”