“Chi non sente il suo male è tanto più malato.”
“Di notte steso sul letto ascolto i battiti e so che non sono miei, ma i suoi, cuciti nel mio petto. Così sento di essere in due. Quello che vedo, assaggio, odoro, tocco, ascolto, glielo racconto.”
“Mi chiedo da solo: non me ne potevo accorgere per conto mio di esserci? Pare di no. Pare che ci vuole un’altra persona che avvisa.”
“Mentre nuoto i pensieri si affacciano tra i respiri intensi che devono portare ossigeno di sangue fino in punta alle dita di mani e di piedi. Nelle scalate sto in appoggio sulle ultime falangi, mi accorgo di più del loro uso. Scalando pareti conosco meglio il peso dei chili e degli anni, che in questo settembre coincidono. In mare invece gli anni e i chili sono lievi, da dimenticarsene.”
“Mi preoccupo non tanto di ciò che sembro agli altri quanto di ciò che sono per me stesso. Io sono ricco per me stesso, e non per aver preso in prestito.”
“Solo i bambini sanno quello che cercano.”